Digital transformation: una svolta che non si può più rimandare

La digital transformation è la semplificazione e l’automazione dei processi aziendali, riducendo errori e ridondanze.
Trasformare digitalmente i processi significa ridisegnare e migliorare l’organizzazione del lavoro, ma anche le modalità di interazione tra clienti e fornitori, utilizzando strumenti tecnologici, tutto ciò viene comunemente definito e chiamato “digital transformation“.
Indice dei contenuti
Digital transformation, cosa cambia
L’azienda che intenda intraprendere questa evoluzione deve saper progettare nuovi prodotti e servizi digitali, da veicolare virtualmente o materialmente, analizzare i dati digitali, cercare di coniugare offline e online, gestire infrastrutture, sistemi, applicazioni e servizi in maniera estremamente flessibile e dinamica.
Per fare ciò è necessario rivoluzionare radicalmente il modus operandi adottato sino ad oggi. Ripartire da zero. I vantaggi economici, e non solo, sono enormi ma accettare il cambiamento per le aziende è sempre difficile. Cambiare approccio al cliente e gestione del business può però far nascere progetti e prodotti innovativi con conseguenti guadagni inaspettati. Se non si vuole rimanere “indietro” o essere spazzati via dal mercato la Digital innovation oggi non è più un’alternativa ma una scelta da fare.
Cosa si intende per Digital Disruption?
Le espressioni Digital Transformation o Digital Disruption sono spesso accostate. Ma cosa significa questo termine di “rottura”? Fare self-disruption, significa appunto rompere con il loro passato e usare la digital transformation per creare business innovativi. Tutto sommato il termine può quindi ritenersi un sinonimo della DT poiché, di fatto, costituiscono due facce della stessa medaglia.
Sei sono i pilastri di questa rivoluzione che non si può più rimandare:
- Automazione. La progressiva automazione del lavoro comporta una sensibile riduzione dei tempi, rende i processi più efficaci, riducendo i margini di errore.
- Informatizzazione. Grazie a software e hardware sempre più sofisticati è possibile affrontare questa rivoluzione con gli strumenti giusti affidandosi a programmi e sistemi innovativi che semplificano il lavoro.
- Dematerializzazione. Basta carte, cartelline e fascicoli che passano da un ufficio all’altro. Il processo di dematerializzazione ha inaugurato nuove logiche di condivisione e di interazione tra i lavoratori.
- Virtualizzazione. Di pari passo con il terzo pilastro c’è la virtualizzazione dei processi aziendali attraverso software che gestiscono in maniera semplificata le risorse interne.
- Cloud Computing. Sistemi di archiviazione, elaborazione o trasmissione di dati, disponibili on demand o pay per use attraverso Internet sono oggi sempre più utilizzati dalle aziende che condividono in rete i propri documenti.
- Mobile. Grazie all’uso del cellulare nei processi aziendali è aumentata la produttività individuale e anche la disponibilità e la flessibilità nel lavoro. La digitalizzazione offre, in sostanza, la possibilità di far convergere sistemi e flussi informativi, attraverso le reti e il web, ridisegnando le dinamiche interne ed esterne delle aziende.
Digital transformation da dove cominciare
Iniziare questo processo di cambiamento è possibile cominciando a cambiare il modo in cui ci relazioniamo al cliente, prima di tutto. Abbiamo già parlato di CRM e Customer experience, il cliente vuole sentirsi coinvolto nel processo di lavoro.
Nessuno ha più voglia di perdere tempo a leggere documenti, a scartabellare, si pretende di essere aggiornati costantemente e in maniera “easy”. Sempre di più è il cliente stesso a chiedere di poter visionare il lavoro dal cellulare.
Il CRM, ad esempio, consente di registrare su uno specifico software online tutti i contatti con i clienti, dal preventivo all’eventuale contratto e di gestire il progetto in maniera partecipata. Il cliente interagisce in tempo reale, crea discussioni, fa domande, è parte attiva del processo.
E’ necessario quindi che le aziende sappiano rispondere adeguatamente a questa crescente domanda e non si facciano cogliere impreparati.
In sintesi significa:
- Conoscenza approfondita del cliente e delle proprie esigenze;
- Miglioramento del rapporto con i propri clienti, in maniera diretta e non invadente;
- Potenziamento dei servizi verso i propri clienti.
- Miglioramento dei processi decisionali del management;
- Riduzione dei costi operativi d’impresa;
- Automatizzazione dei processi operativi;
- Assistenza immediata e non ridondante;
- Incremento della forza lavoro attraverso la tecnologia e l’innovazione.
Sì ma come finanziare un’operazione di DT?
In un altro post abbiamo parlato del Piano Nazionale Industria 4.0 promosso dal Ministero dello sviluppo economico, volto a promuovere la cultura dell’innovazione. Il Piano è mirato a creare le condizioni strutturali affinché le aziende possano crescere, attraverso una serie di azioni. Sono un esempio l’Iper e Super Ammortamento o la Nuova Sabatini (Credito all’innovazione).
A chi posso rivolgermi?
Affidarsi ad un’agenzia qualificata e con esperienza alle spalle, per una consulenza sul digital marketing che sia capace di accompagnare le aziende verso la Digital Transformation, è fondamentale.
Conoscere i passi da compiere, e muoversi seppur “con lentezza” inizialmente ma nella giusta direzione sono i primi passi per avviarsi verso l’innovazione e competere con il mercato attuale, ogni caso va studiato e analizzato singolarmente e invitiamo tutti a farlo per trarre benefici che solo nel tempo saranno ripagati con l’investimento fatto oggi.
La Digital Transformation è la principale sfida delle aziende italiane nei prossimi 10 anni. E tu sei pronto per affrontarla?
Altri articoli da leggere

Consulenza SEO
18 Novembre 2017

CRM sai cos’è? Noi lavoriamo così!
18 Settembre 2017

Approccio al cliente cosa dire (e non dire) assolutamente
24 Luglio 2017